I COMMENTI ANONIMI E/O OFFENSIVI SARANNO CANCELLATI.
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martedì 29 marzo 2011

3° Trofeo di Capitanata


San Giovanni Rotondo, 27.03.2011

Con un bel clima primaverile si è svolta la 3° edizione del Trofeo di Capitanta in cui si sono cimentati circa 120 atleti, provenienti da tutta la provincia.




Già dal ritiro dei pettorali si iniziano a riconoscere i probabili top della manifestazione: il pluri campione italiano (così è stato indicato dagli speeker) Matteo Notarangelo, Giuseppe Miglietti ed altri tra cui i podisti doc sipontini Dino Lauriola e Giuseppe Fatone.

Scoccano le ore 9:45 è con un fischietto si parte, che come in molteplici competizioni mondiali, viene annullata, non per colpa di chi è partito prima, ma di chi non è proprio partito: L’ORGANIZZATORE, che doveva precedere tutti!!!

Si ripete la partenza dopo circa 3 minuti e come di consueto subito partono i missili di capitanata: Matteo Notarangelo e Matteo Impagnatiello….



Il tragitto completamente cittadino, è composto da un giro di circa 2200 mt da ripetere per quattro volte. Percorso abbastanza veloce, dovuto alle molteplici pendenze che si trovavano lungo le strade.




A tagliare il nastro sull’arrivo l’indomabile Matteo Notarangelo, a seguirlo il fortissimo Miglietti, 5° e 6° i due cognati manfredoniani Lauriola e Fatone e poi via via tutti gli altri.

Ecco gli atleti sipontini in gara:





mercoledì 23 marzo 2011

Shoes counter

Tante volte mi sono chiesto, io che uso quasi esclusivamente scarpe Asics, chissà se c'è una classifica dei vari marchi di scarpe che utilizziamo noi amatori.

Ebbene si, esiste e ad ogni maratona importante ci sono gli "shoes counter" che all'arrivo  segnano le marche delle scarpe di tutti quelli che giungono al traguardo.
Eccone uno al lavoro:



clikka per ingrandire

Come si vede Asics stravince con il 34.4% delle scarpe utilizzate e dallo shoe count una considerazione nasce spontanea:
il fatto che Nike e Adidas abbiano ben 19 atleti su 26 tra i top runner non vuol assolutamente dire che siano le scarpe migliori, anzi il riscontro con noi amatori è fallimentare, investono molto in pubblicità ed il ritorno è scarsino.

domenica 20 marzo 2011

Domenica 20 marzo 2011

Mentre si corre la Maratona di Roma, dove abbiamo parecchi amici impegnati ed altri sono impegnati a Putignano in una delle tappe del corripuglia, la stessa compagnia di ieri si avventura in un lungo di 24 km sulla strada che costeggia il mare a Macchia.

All'andata il gruppo dei 5 è abbastanza compatto, ritmo sotto ai 4.30/km ma al ritorno i due "campioni" Dino e Mimmo iniziano a tirare di brutto, mi diranno dopo alcuni km sotto i 3'20/km, solo Domenico decide di tenerli mentre io e Amodio decidiamo per un ritmo più da lungo "lento" che da lungo veloce.

sabato 19 marzo 2011

Come aumentare l'elasticità

Un cosiglio di Albanesi.
(http://www.albanesi.it/Arearossa/Articoli/004elfles.htm)

Copyright by THEA 2004
elasticità

Il problema di molti runner over 30 è di mantenere, se non aumentare, la propria elasticità. In genere è abbastanza facile trovare esercizi adatti allo scopo. Purtroppo però tali esercizi, se sono adatti a soggetti giovani, non lo sono sicuramente per soggetti più avanti con gli anni, perché comportano un traumatismo che solo un fisico giovane può sopportare senza problemi. Per capire l'origine di tale inadeguatezza, si deve aver presente la differenza fra flessibilità (o il suo contrario, la rigidità) ed elasticità.
Con l'età esistono fenomeni degenerativi (artrosi) decisamente più gravi per la flessibilità di quelli che possono colpire l'elasticità dei muscoli. Ovvio che se le articolazioni sono rigide anche il gesto atletico è penalizzato, ma in linea di principio l'elasticità di un soggetto potrebbe essere ben conservata anche sopra i 50 anni.
Poiché la prestazione dell'atleta dipende sia dalla sua flessibilità sia dalla sua elasticità è importante allenarle entrambe. Per l'allenamento della flessibilità bastano per le articolazioni esercizi statici, intrinsecamente poco pericolosi per l'assenza di moto e di energia cinetica. Per l'allenamento dell'elasticità occorre invece ricorrere a esercizi dinamici. Sostenere che lo stretching statico possa aumentare l'elasticità del muscolo è molto ottimistico.
Se per la flessibilità esistono molte forme di allenamento (dallo stretching allo yoga), per l'elasticità invece non è sempre chiaro cosa si debba fare.
Se utilizziamo esercizi che coinvolgono sia la flessibilità sia l'elasticità (come per esempio i balzi) ci mettiamo nelle condizioni in cui l'esercizio può essere deleterio in un soggetto non giovane. È cioè importante sottolineare che è possibile applicare certi esercizi elastici solo in presenza di una notevole flessibilità. Con l'età la flessibilità diventa un blocco fondamentale per una serie di esercizi come balzi, salti ecc. perché il rischio di infortunio diventa notevole e perché una tecnica troppo complessa mal si sposa con un corpo poco flessibile. Se invece usiamo esercizi in cui è coinvolta la sola elasticità, ecco che i rischi sono decisamente minori.
Quelli elencati di seguito sono esercizi che minimizzano questi rischi perché si suppone che l'esecuzione sia sufficientemente soft da sopperire a eventuali carenze in flessibilità. Tutti gli esercizi devono essere eseguiti con un criterio di gradualità crescente e in condizioni di freschezza muscolare, dopo adeguato riscaldamento.
Doppio balzo – Il soggetto si pone su un gradino di altezza X (all'inizio anche molto basso, per esempio 10 cm). Salta verso il basso (a piedi uniti) ed esegue un secondo salto in avanti. Ripete per n volte e per n serie. X viene gradualmente aumentato, come pure le ripetizioni e le serie. Il fondo deve essere piano, senza irregolarità, ed è opportuno usare scarpe ammortizzate. La differenza con la normale corsa balzata tipica dei velocisti è che l'energia cinetica iniziale è nulla: se il soggetto è poco elastico non può trasformare l'energia cinetica della corsa in energia elastica e l'energia impiegata nell'esercizio sarà comunque bassa e non pericolosa.
Cambio di ritmo – Si sceglie un percorso di 60-80 m. Si percorre la prima metà a ritmo blando (velocità che si terrebbe su un 1500) e poi si accelera al massimo nella seconda metà. Il miglioramento nel tempo della seconda metà è indicativo del miglioramento dell'elasticità del soggetto. In questo caso è la variazione di energia cinetica che è piccola (a meno di non essere centometristi nati).
Molleggi sul gradino – Hanno ormai sostituito (congresso di Auckland, 2003) lo stretching come mezzo di elezione nella prevenzione e cura di molte patologie tendinee e della muscolatura della gamba. In punta di piedi (le dita appoggiano bene, ma la pianta no per evitare pressioni indesiderate sull'arco plantare) si scende con i talloni e poi si risale spingendosi in su. La gradualità consiste nel numero di ripetizioni (da 10 a 50), nella velocità di esecuzione (all'inizio lentamente poi più svelti), nel numero di serie (da 1 a 3). Una variante successiva è quella di operare su un piede solo, con l'altro ben appoggiato sul gradino superiore.

Fartlek

Fartlek, da wikipedia
è un termine della lingua svedese che significa "gioco di velocità" ed è una tipologia di allenamento sportivo che mette sotto sforzo principalmente il sistema aerobico grazie alla natura continua dell'esercizio.


In pratica è un "gioco" di allunghi a sensazione e stamattina ci siamo divertiti con un bel Fartlek 1min + 1min x 12 ripetizioni.


A fare compagnia a me e Domenico c'erano Dino, Amodio e un certo Mimmo Prencipe, grande atleta di qualche anno fa che a poco a poco sta riprendendo l'attività e che stamattina ha voluto onorarci con sua presenza.
Nonostante non corra più a certi livelli, l'impostazione del campione ce l'ha ancora, con il suo passo leggero pare non faccia nessuna fatica.


Domani si bissa con un bel lunghetto.



giovedì 17 marzo 2011

IL RITMO DEL RECUPERO

Da Orlando Pizzolato
www.orlandopizzolato.com/it/371


Nella precedente newsletter avevo sottolineato, relativamente alle sedute intervallate, l’importanza di svolgere un recupero attivo in ogni caso, per agire sulla componente psicologica dello sforzo, giacché con questi stimoli si ricercano adattamenti fisiologici molto simili a quelli delle competizioni.
Pertanto, quando si completa una frazione al ritmo gara si dovrebbe essere in grado di procedere con lo sforzo proprio perché si sta sostenendo una sollecitazione a ritmo gara e non tanto prove considerate come a se stanti.
In allenamento è però corretto rallentare il ritmo per smaltire parte delle alterazioni verificatesi sotto sforzo, e per sostenere un livello di sollecitazione che si avvicini alla distanza della gara programmata (mi riferisco a gare di 10-12km circa).
L’aspetto fisiologico importante di un allenamento intervallato riguarda la fase di rigenerazione, il cosiddetto recupero. Idealmente l’andatura del recupero dovrebbe essere la più sostenuta possibile per consentire di ridurre parte dei cataboliti dello sforzo. Podisti molto efficienti sono in grado di calare di poco l’andatura (un paio di secondi per ogni frazione di centro metri, andatura che si avvicina a quella della corsa media) e rilevare la benefica riduzione dello sforzo.
Questo dovrebbe succedere anche in gara: quando si avverte un impegno al limite della crisi, è sufficiente un leggero rallentamento per evitare di scoppiare.
Per gran parte dei podisti amatori non è però così semplice: sostenere il ritmo della corsa media nella fase di recupero richiede molta efficienza, determinata da una serie di caratteristiche fisiologiche. Per chi non è così efficiente, l’impegno da tenere nella frazione di rigenerazione deve essere invece agevole, e l’ideale sarebbe correre al passo della corsa lenta. Ma anche in questo caso buona parte dei podisti incontra difficoltà. In genere quindi si preferisce correre all’andatura definita come “souplesse”, che rispetto al passo della corsa lenta è più lenta di un minuto circa. Un podista che corre a 5’ al chilometro nella corsa lenta, nella souplesse di solito procede a 6’.
Se si riesce si può ovviamente anche procedere più svelti, e di solito questo diventa più facile man mano che la condizione di forma migliora.

martedì 15 marzo 2011

1^ STRACARNEVALE

Sorpresa del 58° Carnevale Dauno è stata, per i podisti Sipontini, l’organizzazione del primo trofeo Stracarnevale.
A prendere parte alla manifestazione, organizzata dall’A.S.D. “ONLUS GARGANO 2000”, circa 200 atleti provenienti da quasi tutta la regione Puglia che per circa 75 minuti si sono riversati sul circuito di 2250 mt, da ripetere per 5 volte e hanno animato ed entusiasmato il pubblico presente lungo le strade del centro storico ed il lungomare cittadino.
Giornata nuvolosa e con qualche scroscio di pioggia che ha influenzato l’esito della manifestazione rendendo le strade scivolose e insidiose, soprattutto nelle curve del centro storico.
Vittoriosi della 1° Stracarnevale, ad ex equo, i due podisti sanseveresi Felice Dell’Aquila e Giuseppe Miglietti. A seguirli i mattatori di capitanata: il fortissimo Mario del Sordo, alcuni ragazzi dell’Atletica Sannicandro e il ben ritrovato e 1° dei manfredoniani Dino Lauriola, seguito da Marco Mascaro, Fatone Giuseppe e Berlantini Vincenzo. Alla fine hanno tagliato il traguardo ben 160 atleti.


Ecco l'elenco dei podisti sipontini in gara, da segnalare l'esordio di Bartolomeo Totaro, non ancora tesserato Fidal.


venerdì 11 marzo 2011

CRITERIUM - GARGANO DA CORRERE





A. S. DILETTANTISTICA PODISTICA SANNICANDRO, A. S. DILETTANTISTICA PEGASO GARGANO RUNNERS, A. S. D. CLUB ATLETICO SAN NICANDRO
ORGANIZZANO IL: “ 1^ CRITERIUM DEL GARGANO” DENOMINATO
GARGANO DA CORRERE.

REGOLAMENTO


Premessa :
Il : “ 1^ CRITERIUM DEL GARGANO” DENOMINATO GARGANO DA CORRERE viene istituito con lo scopo di riunire più podisti sotto il nome del NOSTRO TERRITORIO, aumentare l’impatto pubblicitario Delle SEGUENTI Manifestazioni: 1^ tappa – 2^ corri cagnano – km 10, 2^ tappa – vii maratonina di san giuseppe- km 11.4, 3^ tappa – xxii maratonina dei 2 colli – km 13.2, 4 ^ tappa – 3^ mezzamaratona di san nicandro- km 21.197. in modo da garantire in tutte le Manifestazioni un minimo di partecipanti ed assicurarne il successo.
Tutti gli atleti , che decidono di aderire al: “ 1^ CRITERIUM DEL GARGANO” DENOMINATO GARGANO DA CORRERE , hanno l’obbligo di rispettare il presente regolamento.


ART. 1
Gli atleti che decidono di aderire al “1^ CRITERIUM DEL GARGANO” DENOMINATO GARGANO DA CORRERE devono necessariamente ESSERE TESSERATI ALLA FIDAL O AD UN ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA CONVENZIONATO CON LA FIDAL, ATLETI NON TESSERATI NON SARANNO CLASSIFICATI.


ART. 2 I punti saranno attribuiti partendo dal primo arrivato assegnando un punteggio uguale al numero di arrivati al traguardo a scalare fino ad assegnare un punto all’ultimo arrivato.


ART. 3
Verrà stilata una classifica DOPO ogni tappa, riportante tutti i punti acquisiti di ogni atleta e di ogni societa’ conforme al regolamento.


ART. 4
Al termine del “ 1^ CRITERIUM DEL GARGANO” DENOMINATO GARGANO DA CORRERE” verrà stilata una classifica maschile e femminile, sommando i punti ottenuti da ciascun atleta a tutte le gare. , il primo arrivato/a di ogni categoria sarà nominato/a e vestirà la maglia di campione del 1^ CRITERIUM DEL GARGANO” DENOMINATO GARGANO DA CORRERE. Saranno premiate le prime 10 società regionali e le prime tre extraregionali come tabella:
regionale extraregionale


1^ societa’ euro 300 con 120 arrivati
2^ societa’ euro 250 con 100 arrivati
3^ societa’ euro 200 con 80 arrivati
4^ societa’ euro 150 con 70 arrivati
5^ societa’ euro 100 con 60 arrivati
6^ societa’ euro 90 con 50 arrivati
7^ societa’ euro 80 con 45 arrivati
8^ societa’ euro 70 con 40 arrivati
9^ societa’ euro 60 con 35 arrivati
10^societa’ euro 50 con 30 arrivati


ART. 5
La premiazione FINALE SI SVOLGERA’ PRESSO LA SALA RICEVIMENTI DI VILLA FLORIO SS 89, sAN NICANDRO GARGANICO. la data sara’ COMUNIcata nell’ultima gara.
ART. 6 PER CHI PARTECIPA A TUTTE LE TAPPE DEL CRITERIUM SARA’ POSSIBILE STAMPARE IL DIPLOMA DI PARTECIPAZIONE, UTILE PER usufruire delle agevolazioni previste in futuro. PER INFORMAZIONI SU: FOTO, CLASSIFICHE,ECC.. www.garganodacorrere.it.

mercoledì 9 marzo 2011

Stracarnevale - Manfredonia 13 marzo 2011

Domenica si corre a Manfredonia la 1° edizione della StraCarnevale:




E' dal 2008 che non gareggio nella mia città e sebbene il percorso non sia il massimo in quanto a scorrevolezza non vedo l'ora di farlo.

E' dal lontano Agosto 1994 che non partecipo ad una gara nella mia città.
Chissà cosa mi aspetta!!!

Repetita iuvant!!!

Oggi come da programma ci cimentiamo i un bel 5x1000 che non è il contributo di solidarietà ma sono le 5 ripetute da 1km che io e Domenico, in compagnia di Matteo e Michele, ci siamo sciroppati stamattina:


a seguire, visto che non eravamo stanchi abbiamo fatto anche 5x200, giusto per sciogliere le gambe......
..... e per finire il consueto stretching.

P.S. di Domy: Finalmente stai ritornando "UMANO"!!! Bravo e continua così...

martedì 8 marzo 2011

Allenamenti ......

Ogni tanto capita, come per magia, di sentirsi molto bene e che escano fuori degli ottimi allenamenti, come stamattina con Domenico:



Il tutti apparentemente senza faticare troppo, non so se è la condizione che migliora o solamente una "giornata buona", di quelle che se l'acchiappi in gara fai un tempone!!!

PS: per Domenico togliete almeno 2"-3"/km!

lunedì 7 marzo 2011

4^ edizione "Mare & Sale"
Margherita di Savoia - 06 marzo 2011

Margherita di Savoia, 06.03.2011

Sono ben 670, provenienti dall’intera regione ed oltre, gli iscritti a questa edizione 2011 della ormai famosa “Mare & Sale” che confermano l'ottima organizzazione degli anni passati.
Purtroppo la concomitanza con il Carnevale Dauno si è fatta notare, solo sette i sipontini in gara ma quei pochi si sono ben distinti, sette temerari che rinunciando, in parte, alla sfilata dei carri allegorici, prendono parte a questa veloce competizione sulla classica distanza dei 10 km.
La temperatura di circa 8° con vento moderato ma freddo, si parte con circa 2 minuti di anticipo e subito si creano i gruppi: nel primo ci sono i classici top-runner, con gli indomabili Lauriola e Fatone; da precisare che per un piccolo tratto è stato presente anche Matteo Impagnatiello per la rituale e classica foto con i primi.
Nel secondo gruppo, composto da circa 10 atleti, si trovano sia Barbone che Buccino, i quali tengono il passo e cercano di spingere il più possibile contro il gelido vento.
Il percorso, sempre interno alla famosissima Salina, è stato modificato con una piccola deviazione rispetto l’anno precedente percorrendo i primi 9 km internamente nella Salina e l’ultimo km nelle vie principali del paese.
Il vincitore è stato DIBENEDETTO GIOVANNI seguito, dal noto podista di spessore, Notarangelo Matteo.
Sono ben 539 i classificati e in conclusione si può dare un voto molto positivo all’organizzazione, impeccabile e molto gentile nei confronti degli atleti e con ristori finali e pacchi gara molto ricchi.

Alla prossima.

sabato 5 marzo 2011

Mare & Sale - 06 marzo 2011
Margherita di Savoia


Si disputa domani 06 marzo 2011 la ormai famosa "Mare & Sale", gara da 10km ben organizzata dagli amici della MDS Runners.

Purtroppo la concomitanza con il Carnevale terrà lontani parecchi atleti manfredoniani, ai pochi presenti facciamo un grosso in bocca al lupo.

Ben 670 iscritti a questa edizione 2011 che confermano l'ottima organizzazione degli anni passati.

venerdì 4 marzo 2011

Maratonina dei Fiori

San Benedetto del Tronto - 17 aprile 2011 Neanche il tempo di smaltire le tossine post Roma Ostia che già si pensa alla prossima mezza da fare, specie per chi come me è rimasto con l'amaro in bocca di una prestazione, ........ così così.


Mi permetto di segnalarvi questa bella mezza maratona dal percorso completamente piatto a cui ho già partecipato nel 2008, è la Maratonina dei Fiori. Quest'anno sarà valida quale Campionato Italiano FIDAL Master di Mezza maratona.