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domenica 22 gennaio 2017

5 Mulini Cross Country

Si è corsa oggi l'85ma edizione della 5 Mulini Cross Country,  una delle più famose e caratteristiche "campestri" del panorama internazionale,  con i suoi passaggi all'interno dei mulini e delle fattorie.
Manfredonia Corre era presente nella gara SM35-40-45 con Francesco.
"Che soddisfazione poter calcare questi campi che hanno fatto la storia del cross... è sempre stimolante poter passare dall'asfalto allo sterrato!"


sabato 21 gennaio 2017

Nasce l'ASD Manfredonia Running & Friends

Il Presidente, il  Direttivo e tutti i soci di Manfredoniacorre  salutano e augurano tanti successi e soddisfazioni alla neonata ASD Manfredonia Running & Friends.

Gianni di Bari

lunedì 16 gennaio 2017

Orazio Falcone neo Presidente UISP

Oggi 16/01/2017  presso Palazzo Celestini in Manfredonia, si è tenuto l'8°Congresso UISP
 Comitato Territoriale Gargano-Manfredonia.
Eletto Presidente ORAZIO FALCONE

Tutta Manfredoniacorre ti augura un grande in bocca al lupo e un quadriennio di 
successi e soddisfazioni.
Doveroso un saluto e un ringraziamento per tutto il lavoro fatto in questo ventennio al 
Presidente uscente MATTEO SPAGNUOLO



venerdì 13 gennaio 2017

L'appello di Vincenza Sicari: «Ditemi di cosa sto morendo»

Noi della redazione di Manfredoniacorre avremmo voluto iniziare il 2017 con altro, ma ci è sembrato doveroso sottolineare e mettere in evidenza l'appello di Vincenza Sicari a cui vanno i nostri migliori auguri di pronta guarigione



«Datemi una diagnosi, ditemi di cosa sto morendo». È l'appello lanciato dall'ex maratoneta azzurra Vincenza Sicari, che da dicembre 2014 è costretta in un letto d'ospedale da una malattia non ancora diagnosticata. La 37enne ha chiesto di fare chiarezza tramite un video dall'Ospedale Sant'Andrea di Roma e per voce degli avvocati Luana Sciamanna e Giorgia La Leggia, che dal 28 dicembre ne costituiscono il collegio difensivo. «Lamentiamo sia l'assenza che la mancata ricerca di una diagnosi», ha spiegato l'avvocato Sciamanna. «Il suo calvario -ha aggiunto- si protrae da oltre tre anni, da quando Vincenza ha cominciato ad accusare stanchezza muscolare e febbre. Si sono susseguiti ricoveri in diverse strutture in tutta Italia, fino a questo ricovero al Sant'Andrea iniziato il 21 novembre. Vincenza ora è paraplegica, la fisioterapia finora è stata senza esito e non si evidenzia un quadro diagnostico certo». «La nostra assistita -ha proseguito il legale- nel 2014 ha scoperto un timoma, subendo poi la completa asportazione del timo. Un'operazione che non ha portato però allo sperato miglioramento del suo stato di salute. Al contrario, i sintomi si acutizzano, fino alla completa paralisi degli arti inferiori. Un periodo tribolato, durante il quale la Fidal è stata sempre al fianco di Vincenza». 

«Dalla cartella clinica emerge che dal 21 novembre al 21 dicembre Vincenza Sicari non è stata sottoposta ad alcun trattamento diagnostico o terapeutico presso il Sant'Andrea -ha sottolineato La Leggia-. Il nosocomio di Bari, in cui era precedentemente ricoverata, aveva richiesto una PET total body che è stata realizzata solo il 4 gennaio, quando nonostante la mancanza di una diagnosi è stata dichiarata dimissibile e le viene prescritto un trattamento riabilitativo e un ausilio psicologico. Viene anche richiesto il consenso per acquisire materiale genetico». «Non accusiamo nessuno -ha precisato-, chiediamo solo di fare chiarezza. Oggi andremo in Regione Lazio, a chiedere un trasferimento a Tor Vergata finalizzato a fare tutti gli esami e ottenere finalmente un quadro certo e complessivo della situazione. In cartella clinica non si trovano gli esiti di esami che però risultano fatti in altri ospedali». Sul caso della Sicari si è espresso anche il presidente della Fidal, Alfio Giomi: «Questa vicenda ci ha coinvolti sul piano affettivo. Oltre me e al segretario generale Fabio Pagliara le sono stati vicino anche tanti rappresentanti della Federazione e dirigenti di società. Abbiamo apprezzato l'atteggiamento professionale del collegio difensivo. Quello che ci auguriamo tutti è che venga dimostrata ancora una volta l'eccellenza della sanità italiana, e si giunga a una diagnosi».