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domenica 28 maggio 2017

Firenze...Faenza: 100km del Passatore


Il sogno di ogni maratoneta è quello di correre per una volta una ultramaratona. La ultramaratona più famoda del mondo è proprio la 100km del Passatore, che si corre da Firenze con arrivo a Faenza, 100km di pura e sensazionale armonia, tra lunghe salite e passaggi tra paesi molto ospitali e poi l'arrivo a Faenza, dove ad accoglierti anche di notte o mattina presto ci sarà sempre qualcuno. 
La vittoria è andata, per l'ennesima volta, al più forte ultramaratoneta di sempre, Re Giorgio Calcaterra!
Quest'anno presente una bella delegazione di appassionati sipontini, e a portar bandiera per i colori di ManfredoniaCorre ci sono stati i nostri cari Antonietta Salvemini, Natalia D'Antuono e Gaetano Spagnuolo, ricordadogli che adesso attediuamo una bella cronaca della loro avventura. 

A tutti i più sinceri complimenti da parte di tutti noi.

lunedì 15 maggio 2017

ENT 2017 - ManfredoniaCorre presente!


Guidare per 140km. Correre per 32km e 800 D+. Guidare per altri 140km nel cuore della notte e tornare a casa.
“Ma chi me lo fa fare?” Mi sono chiesto mentre ero steso sul bordo del lago di Candia (TO), un’ora prima della partenza.
Dal bordo del Lago di Candia parte l’Erbaluce Night Trail, una gara da correre in coppia (val anche col cane!), passando dalle vigne dell’omonimo vino ai boschi delle colline piemontesi.
Torniamo a correre l’ENT dopo un anno di pausa: due anni fa l’avevamo terminato in sofferenza, dopo aver finito la benzina intorno al 24mo km.  Speriamo che stavolta vada meglio.
Partiamo e dopo 1 km di asfalto cominciamo ad andare per campagne. Ogni tanto, qualche bella pozza di fango ci ricorda che la settimana è stata particolarmente piovosa. Ora invece fa tanto caldo e, con lo zainetto sulla schiena, il caldo non si disperde come vorrei. I primi 10 km sono abbastanza sofferti: caldo e percorso con saliscendi rischiano di stroncare le gambe. Restiamo calmi e andiamo avanti con il nostro passo.
Dopo 12 km si ripassa dalla partenza: qui si chiude la gara dei singoli che hanno scelto di fare il minitrail. Noi, invece, costeggiamo il lago per 2 km. Poi svolta secca a sinistra e si entra nel bosco.
Riusciamo ad agganciarci a un “treno” di 3-4 coppie, in un sentiero in single-track. Ottimo: si scambia qualche chiacchiera ed il tempo passa più velocemente. In questa fase il percorso è piacevole; non ci sono strappi particolari, il terreno è pulito e ben segnato.
Al ristoro  del 20mo km, prima di infilarci nuovamente nel bosco, tiriamo fuori le lampade frontali. Comincia a far buio e tra la vegetazione fitta lo è ancor di più. Stavolta siamo noi a tirare un bel trenino. Stiamo bene. Alcuni “vagoni” si sfilano. Cominciamo a superare alcune coppie in difficoltà. Il mio socio va in modalità “ultratrail” e devo urlargli dietro per richiamarlo all’ordine.
Al 25mo, comincia a piovere e a tuonare…. Poca roba, nel bosco si sente ancor meno, ma per fortuna non peggiora.
Subito dopo, la mia frontale decide che è arrivato il momento di smettere di vivere: alè, ancora 6 km da fare con una sola frontale, tra discese nel bosco e passaggi nei campi. Speriamo di non cadere.
Prima della discesa, però, ci tocca l’ultimo strappo veramente duro, su asfalto, tra tornanti, fino alla chiesetta di Santo Stefano. Troviamo l’ultimo ristoro e tanta gente allegra a sostenerci.
Si scende alla cieca; il mio socio sembra un navigatore da Rally: “Ocio Fra!” ,”Radice”, “Sasso”; “Ripido”, “Pietre bagnate”.Miracolosamente riesco a stare in piedi. Ce l’abbiamo quasi fatta: ricordo due anni fa la sofferenza nel passaggio in leggera salita al 30mo, nel centro abitato. Stavolta corriamo e ci lasciamo alle spalle qualche coppia. Si comincia a sentire la voce dello speaker: è andata! Arriviamo col sorriso e siamo molto soddisfatti. L’atmosfera all’arrivo è da festa di paese: sarà il vino offerto dalla pro-loco, ma sono tutti molto allegri. Facciamo una doccia e ci godiamo la cena offerta dall’organizzazione. Non ho nessuna intenzione di rimettermi un paio di scarpe attorno a questi piedi martoriati dalle vesciche. Torno a casa guidando in infradito. Sono le 2.30 del mattino quando infilo le chiavi nella toppa di casa: sono felice, ecco la risposta alla domanda che mi ero posto 4 ore prima, sul borgo del Lago.

domenica 14 maggio 2017

Domenica 14 maggio 2017...

Iniziamo con i migliori auguri a tutte le mamme della nostra ASD.


Domenica ormai estiva, con ben 27 gradi e spiagge affollate dai bagnanti, nella cittadina di Barletta si è svolta la CIEMME VIVIBARLETTA, gara podistica su strada sulla distanza di 10km e 400m, valida come 7° prova del campionato Corripuglia 2017. ManfredoniaCorre presente per omaggiare questa manifestazione molto partecipata e molto vicina ai nostri podisti, infatti da qui vi furono parecchi esordi negli anni passati, per ricordare qualcuno, Domenico Barbone e Matteo Vitulano esordirono nelle corse amatoriali su strada nel 2009 e nel 2014 la ManfredoniaCorre esordì con il primo completino da gara.



Nel fantastico spettacolo Fiorentino si è corsa la DJ TEN, gara organizzata dal fantastico Linus e interamente sponsorizzata da Radio DJ, con oltre 10.000 partecipanti ai nastri di partenza, tra professionisti, che capeggiano le primissime posizioni e non solo, amatori o semplici simpatizzanti della corsetta domenicale, rendono questa manifestazione unica e coinvolgente anche alle famiglie complete, per passare una mattinata diversa e segnare la propria presenza oltre a far diventare negli ultimi anni la competizione più partecipata in Italia. ManfredoniaCorre presente con Antonella e Filomena Salvemini che sicuramente si saranno divertite nel lungo fiume giallo fluo per le vie di Firenze.

A tutti i piùsinceri complimenti.


lunedì 8 maggio 2017

Memorial Pasquale Tomaiuolo


Doverosa e massiccia la partecipazione al Memorial del compianto Pasquale che tanto ha dato al podismo a allo sport Sipontino. Per me è stato un onore ritirare il premio come 1^ società classificata, e, con vera commozione ho salutato la moglie Paola e il fratello Michele.

Ciao Pasquale

Classifica MFC