Lunedì-Mercoledì-Venerdì-Domenica
Lunedì-Mercoledì-Venerdì-Domenica
Lunedì-Mercoledì-Venerdì-Domenica
…
Quattro mesi. Sedici settimane. Quattro giorni a settimana.
Questo prevede il piano da Tapascione che seguo per
preparare una maratona.
Quattro mesi, sedici settimane, quattro giorni a settimana di sveglie alle 5.
Si parte col caldo di fine luglio. Si passa tra le prime piogge di autunno. Le
prime albe sotto i 10 gradi.
Tutto per portare a casa una medaglia da Finisher ad una
delle Maratone con l’arrivo tra i più belli del mondo.
L’anno scorso Venezia fu triste, come in una canzone di
qualche anno fa. Era la mia seconda maratona. Avevo la presunzione di pensare
che ne avevo corso già una, quindi ne potevo correre altre mille.
Partito con tempi di allenamento strepitosi.
All’uscita del Parco San Giuliano capii che mi ero
sbagliato. La testa conta quanto le gambe.
Fiatone, forse è meglio che mi fermo a fare pipì. Mi sono
ritrovato in ginocchio, appoggiato al GuardRail.
Ultimi dieci km fatti di crampi e cammino. Mandando SMS a
chi mi aspettava all’arrivo e a chi mi seguiva da casa.
Finita tra lacrime di rabbia. Comunque soddisfatto. Finita.
La moglie runner, appena tornati a casa, ha recuperato dalle
scartoffie del pacco gara un coupon di sconto per la 30ma edizione, quella del
2015: “l’anno prossimo ci torni e saldi il conto”.
E così è stato.
Quest’anno partivo con le orecchie basse. I miei compagni di
allenamento sarebbero andati più forti sin da subito.
Io no. Sapevo cosa potevo dare e non mi sarei fatto fregare.
E siamo a Domenica mattina. sveglia serena. Mi vesto. Colazione.
Le bimbe mi scrivono sul braccio la loro dedica. Proprio sullo stesso braccio
del Garmin. “Ma io questa volta non voglio guardare il Garmin! Non potevate
scrivere sull’altro braccio?”
Navetta. Villa Pisani. Griglie. Ultima pipì. Inno nazionale.
Minuto di silenzio per il Capitano dei Podisti da Marte. Non lo conosco, ma ho
le lacrime agli occhi.
Si parte. Vado. Devo arrivare col sorriso sulle labbra. È questa
la promessa.
Zero garmin. Lo sento suonare ma non lo guardo. Sbircio solo
i tempi al 10mo, alla Mezza.
Nel mio viaggio mentale, avevo deciso che la maratona
sarebbe cominciata alla Mezza e sarebbe finita al 32mo. Poi sarebbe stato solo
cuore.
Arrivo nel Parco San Giuliano. “A noi due, stronzo. L’anno
scorso mi hai fregato. Quest’anno ti faccio vedere io chi sono. ” Vado. Vado.
Vado. Strappi bastardi e salite dolci ma lunghe.
Esco dal Parco. Ecco lì il GuardRail. Ciao Ciao. Quest’anno,
sul Ponte della Libertà, corro. Vado. Forse i km più veloci.
Guardo il braccio, non il Garmin. “Porta a casa la medaglia!”
C’è scritto. Me lo ripeto come un mantra.
Andiamo. È finita. Fa caldo. Ho bisogno di bere e bagnarmi.
Gli ultimi 2 rifornimenti me li faccio
camminando, perché devo idratarmi. Ma riparto bene. Alè. Eccomi nel pezzo figo.
Quello delle foto. Quello della Laguna, dei turisti che ti incitano. Piazza San
Marco. Cammino per 10 metri per godermela di più. Riparto e vado verso gli
ultimi ponti.
Sull’ultimo mi fermo e, mano alla fronte, come un Capitano
di Vascello, cerco le mie donne. La piccola è oltre le transenne. Corro verso
di lei. Andiamo. Un commissario di gara troppo zelante la afferra per un
braccio e mi dice che non può arrivare al traguardo. Dimentico le mie origini
british, gli urlo qualcosa di brutto, sostenuto dalla gente. Arriviamo.
Il cronometro dice che a Roma ero arrivato un paio di minuti prima.
Ma sono arrivato col sorriso sulle labbra, come promesso.
Francesco
12 commenti:
Sei più bravo di Aldo Rock
Chiederemo a Linus di assumerti.
Bravo Francesco
Ahahah... lo prendo come un complimento.
Aldo è un mito per un ascoltatore di DJCI Ccome me...
BRAVISSIMO FRANCESCO, SEMPRE DI CORSA.
Grazie Matteo! Fai la mezza di Busto? Doveva esserci mia moglie... e invece andrà a Crema il 22!
DOMENICA SONO A RAVENNA PER LA MIA DICIASSETTESIMA MARATONA.
SPERIAMO CHE NON POTI MALE!!
BUONA GARA ALLA SIGNORA.
CIAO.
ERRATA CORRIGE
SPERIAMO NON PORTI MALE.
Buona corsa a Ravenna, allora!
Esistono anche i telefonini
Resto sempre affascinato da quelle persone che entrano in un post volontariamente, volontariamente leggono tutti i commenti di quel post e lasciano un commento per lamentarsi del fatto che qualcuno lascia dei commenti.
Beato chi te capisce
Complimenti x la gara ..x me Venezia rimane nel cuore è stata la mia prima Maratona....Flyman...hhhhiiiiaaauuuuuu
Grazie Flyman,
Molto gentile.
Complimenti molto graditi, visto che arrivano da uno che vola in corsa!
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