"Donne di città, donne che lavorano, figlie, mamme, fidanzate, professioniste.
Donne che vediamo correre al buio di un mattino d'inverno, donne che strappano un'ora per allenarsi, nonostante il quotidiano incombente.
Donne che cercano uno spazio colorato dove coltivare sogni e speranze.
Donne in crisi di identità, con chili di troppo, inutili da sopportare, donne che guardano lo specchio della loro età.
Queste donne di tante emozioni vivono la corsa per sentirsi più libere, per un giorno di sole, per non dimenticare.
Corrono, la felpa legata ai fianchi, la coda dei capelli che balla al ritmo di un passo sereno, la voglia di esserci.
Corrono lente o veloci, non importa, ci stupiscono sempre, armonia e volontà."
Leggendo e rileggendo queste righe di un articolo pubblicato su una rivista è cominciato tutto.
Non sono solo una mamma, una moglie, una lavoratrice.
Sono una donna come tante che cerca un momento di libertà, per ritrovarsi con se stessa e sentirsi in armonia con il proprio essere.
Erano solo 4Km in principio, un giro completo intorno casa, alternando jogging e walking.
Pian piano... si sono trasformati in scarsi 10Km di running, arrivato il primo paio di scarpe running, il primo Garmin.
E finalmente ho cominciato a pormi degli obiettivi.
Allenarsi al mattino quando vorresti startene al calduccio sotto le coperte.
Allenarsi sotto la pioggia quando preferiresti una bella doccia bollente.
Allenarsi con il ghiaccio, freddo, neve quando una vocina dentro ti dice "Ma chi te lo fa fare!"
Ma poi sentirsi ripagata dopo ogni uscita, con endorfina a go go.
Piccole grandi emozioni - incomprensibili per chi non si è mai cimentato in questo percorso.
La mia prima Mezza Maratona (StraMilano) è per me indimenticabile.
Nessun obiettivo di tempo, ma unico chiodo fisso: chiuderla, senza mai mollare.
E cosi è stato!!
La seconda (Mezza di Monza) è dura.
Preparata molto meglio della prima, in estate, alcuni allenamenti spettacolari a Manfredonia. Fantastici.
Ad attendermi al varco, un bel blocco di schiena a meno di una settimana prima.
Panico, paura di aver buttato al vento settimane di allenamento. Salto anche la Legnano Night Run con le lacrime agli occhi. Riposo, riposo, riposo.
E arriva il giorno atteso.
"Non devi spingere, devi restare sopra i 5'20''/5'15'' e poi se ne hai solo agli ultimi 5/6 Km ci dai dentro", le parole di mio marito mi rimbombano nell'orecchio, ma mi faccio prendere dalla sensazione di benessere provata dopo una settimana di fermo e spingo troppo all'inizio.
Quando capisco di aver sbagliato tattica arriva il mega diluvio a darmi il colpo di grazia.
Sofferenza finale... una vocina mi incita a fermarmi, ma due piccole vocine a me familiari mi ripetono "Porta a casa la medaglia".
Do ascolto a quelle due vocine e porto a casa la medaglia!!
Non doveva esserci una terza mezza nel 2015 nei miei piani, ma "correre ti sballa come fumare marijuana", giusto?
Ed eccola... iscrizione alla Mezza di Crema!
In casa Pacillo, le uscite mattutine di allenamento sono a turno. O io o lui. Oggi tocca a me, domani a te... io faccio 3 allenamenti, tu 4... Non puoi permetterti di cannare un allenamento :-)
Crema - Ti prepari psicologicamente per una giornata all'insegna della nebbia prima, poi... di freddo con vento tiranno.
Ed invece, una giornata bellissima, freddina in principio, ma con un sole che riscalda pian piano.
Paesaggio spettacolare, la testa è libera ora, le gambe vanno. Questa volta dai ascolto alle parole del marito "mai sotto i 5'15'' per il primi 15Km". Disciplina e ritmo, soprattutto sui quei 4 cavalcavia denominati in alcuni forum come spezzagambe.
Ultimo Km: grande sorriso, le gambe vanno da sole ormai, non le ferma più nessuno.
Gioia immensa gli ultimi 100m, le mie principesse erano li ad aspettarmi ed insieme siamo arrivate a tagliare il traguardo.
Leggere l'orgoglio negli occhi delle tue piccole non ha prezzo e ripaga tutto quanto hai fatto per essere li oggi, in quel momento, in quel posto
Florinda
Complimenti Florinda.
RispondiEliminaBravissima. 👏👏👏
RispondiEliminaComplimenti Florinda vai alla grande.....
RispondiEliminaGrazie di CUORE, ragazzi!!!
RispondiEliminaFlorindissima....!!! Complimenti...Brava.!!!
RispondiEliminaSe non fossi sposata, ti sposerei!
RispondiElimina:P
Complimenti di cuore! A tal proposito: ero in vacanza a Copenhagen con la mia compagna e ci capito' di incrociare in un parco una ragazza che correva nella neve ed al buio (aveva una lampada sul berretto) noi ci spaventammo, ma lei continuò come se niente fosse. Non so se era madre, nubile o altro, ma la libertà che aveva di correre tranquillamente a quell'ora e senza pericoli ci ha affascinati. Non siamo abituati a tutto ciò, ma spero che veder correre sempre più donne e a qualsiasi ora del giorno diventi non una sorpresa, ma una piacevole realtà. Continua così, sei grande.
RispondiEliminaGrazie Amodio,
RispondiEliminati dirò...quando ho iniziato a correre al mattino presto chi mi incrociava mi guardava molto sorpreso :-)
Adesso ho la mia cerchia di conoscenti del mattino: il custode di un convento di monache di clausura, due/tre uomini che portano a spasso il cane, i proprietari dei bar li vicino, i ragazzi che prendono il pullman all'alba...
Ormai mi conoscono bene :-))
Sono quella che corre al mattino e per loro è ormai una realtà :-))