Come si può scrivere di un tizio
che ha scritto di quasi tutti ma non ha scritto di se stesso? Ed inoltre ha saputo
animare tutti e tutto? Adesso ci proviamo….
Parliamo di Massimiliano Notarangelo,
per gli amici Max (troppo lungo il suo nome). Simpaticissimo, amico di tutti ma
soprattutto gentile e cordiale, mette sempre di buon umore tutti. Nello scherzo
e nel parlare seriamente non è mai uscito fuori luogo, ma ha sempre tenuto un
corretto stile in tutto quello che dice o scrive.
Appassionato di podismo da
parecchi anni, è inconfondibile con la sua falcata dondolante, che suscita
subito curiosità atletica nel vederlo passare. Lui è l’uomo che si mette a
disposizione del suo compito, sia in ambito lavorativo, sia nella vita
quotidiana; è ricco di passioni come i suoi cani ma anche la pesca sub-acquea.
Le sue esaustive idee hanno fatto
avere un notevole successo nell’ultima edizione della nostra Re Manfredi Run. La
sua buona parte di lavoro è stata redatta con grande caparbietà, organizzando in
prima persona e a volte completamente solo, senza mai esitare o tirare i remi
in barca, ANZI dovendo a volte sospirare per poter andare avanti.
Nonostante tutti gli impegni, Max
negli ultimi mesi ha iniziato la sua nuova avventura verso la data di domenica
16 settembre 2018: MARATONA DI BERLINO.
La manifestazione può essere
considerata, assieme alla Maratona di New York, Maratona di Chicago e la Maratona di Londra, tra le maggiori
manifestazioni di questo tipo per numero di partecipanti, e una delle più
veloci. Lui, accompagnato dalla sua dolce metà, Edvige, in compagnia di Luigi Prencipe
e Patrizia Salvetti, quest’ultima all’esordio nella regina delle distanze,
avranno l’onore e il dovere di oltrepassare la “Porta di Brandeburgo”.
Dire in bocca al lupo sarebbe misero, ma
vorrei che voi, diretti a Berlino, rammentaste con una frase molto
significativa, di un tizio che ne ha scritte tante sul podismo:
Se
vuoi una notizia leggi dei cento metri, se vuoi un racconto leggi della
maratona. (Emil Zatopek)
Adesso attendiamo il vostro
racconto e soprattutto la prossima tappa, perché Max, come ogni maratoneta alla
fine, già è organizzato per la prossima!
Buon viaggio e soprattutto buon
divertimento!
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