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domenica 19 gennaio 2014

La mia 100° gara sarà per beneficenza.

La mia 100° gara sarà per beneficenza.

Anche gli atleti sipontini sono vicini ai problemi sociali che purtroppo la vita ci pone davanti. E cosi che Pasquale Artuso disputerà la sua 100esima gara correndo la Maratona di Roma per beneficenza.
Partecipate anche voi, aiutandolo in questo progetto di beneficenza cliccando qui.
Ecco i suoi commenti:
"Avevo grandi progetti per celebrare la mia 100° gara, un grande evento.
Avevo già deciso dove e quando e invece mi arriva la proposta di questa Associazione, i Fiori di Wimbledon, che cerca runners per unaraccolta fondi per beneficenza.
Ecco un modo per festeggiare la mia 100° gara, un buon motivo percorrere la Maratona di Roma in coppia col mio amico Pino, fundraiser anche lui, non lo avevo mai fatto, le mie precedenti 99 gare le ho corse tutte per me, mai per qualcun altro.
Spero vogliate aiutare me e i Fiori di Wimbledon a realizzare nuovi progetti per promuovere attività fisica e benessere sociale per persone di tutte le età che soffrono di disturbi collegati alle interazioni sociali, fra queste, in primo luogo, quelle affette da autismo."
Il progetto Fiori di Wimbledon, con lo slogan “camminare libera la mente”, si associa fin dal suo nascere all'idea di promuovere attività fisica e benessere sociale per persone di tutte le età che soffrono di disturbi collegati alle interazioni sociali, fra queste, in primo luogo, quelle affette da autismo. Negli ultimi anni, l’Autismo si è venuto rivelando come una vera emergenza sociale, sia per il suo tasso di incidenza sulle nascite sia a causa del suo alto grado di intrusione sociale.
Le persone fragili, quali ad esempio gli anziani, si riattivano con dei processi mentali che a prima vista sembrano interrotti. Il progetto è finalizzato all’ottenimento di un risveglio fisico ed emotivo che nell’ambito socio-sportivo richiede una regolare attività fisica in abbinamento ad un regime alimentare equilibrato. Ma lo stesso è indirizzato anche alle famiglie e ai giovani con lavori di dinamiche di gruppo atte ad unire le generazioni e costruire famiglie solide. Perché il tennis e il fitwalking? Per le loro caratteristiche sono entrambe attività dove si incontrano i vari aspetti propriocettivi deputati a riconoscere la posizione del proprio corpo. Il cervello umano e il midollo spinale, che sono gli elementi principali del sistema nervoso centrale, grazie al movimento che si fa con entrambi, ricevono una grande quantità di informazioni: la trasmissione avviene attraverso i mezzi sensoriali, ottenendo così un’importante quanto fondamentale capacità quale è la locomozione essenziale per la sopravvivenza. In breve, il progetto Fiori di Wimbledon è un progetto social network, ispirato a: divulgare una terapia riabilitativa sportiva e socializzante; un gioco individuale e di squadra; un aiuto e un sostegno per le famiglie; un progetto sociale in cui la pace, l'amicizia, il rispetto reciproco e sopratutto il divertimento sono garantiti. Il progetto cura anche l’ inserimento e la fusione di persone con difficoltà relazionali ad interagire fra loro; un modo per stare insieme e fare tantissime attività costruttive e reali.
Partecipate anche voi, aiutandolo in questo progetto di beneficenza cliccando qui.

FONTE: http://www.manfredoniaonline.eu/

7 commenti:

Paolo ha detto...

Sono molto contento e commosso per questa iniziativa intrapresa,è un pò in modo diverso quello che intraprendererò in quel della Maratona di Treviso, che mi auguro di raccontare....Comunque Bravo Paky

Pasquale ha detto...

Grazie Paolo!

Visto che qualcuno me lo ha chiesto ci tengo a precisare che le spese di vitto/alloggio/viaggio sono tutte a mie mio carico, (e di tutti i gli altri "fundraiser"), le donazioni vanno direttamente al progetto!
I soldi non passano per le mie mani ma vengono accreditati direttamente sul c/c della onlus la quale mi passa solo il pettorale e mi dirà a che ritmo dovrò correre (in coppia con un altro fundraiser) la maratona.

giovanni ha detto...

Iniziativa Lodevole, però a parer mio occorre anche guardare nel propria città, ci sono tanti di quei ragazzi particolari anche con autismo avviati allo sport dallo scrivente che vengono bistrattati e anche emarginati ancor di più, i nostri ragazzi grazie allo sport si sono parzialmente integrati nella nostra società, ne abbiamo almeno 2 che corrono tranquillamente le 10 in tutta la Puglia e altri che ci danno lustro in tutta Italia sino a vincere quest'anno ben 12 titoli italiani. Non occorre andare lontani per fare volontariato

Pasquale ha detto...

Hai ragione Giovanni ma mi hanno contattato loro chiedendomi:
"vuoi correre la maratona di Roma e raccogliere fondi per beneficenza?"
Non potevo nè volevo rifiutare adducendo ragioni di tipo campanilistico su cose così importanti e delicate.

Però anche le associazioni della nostra città potrebbero in futuro organizzarsi per accedere a questo tipo di raccolte fondi.

manzella ha detto...

Per tutti gli amici podisti e non...Occhio zona ex birreria (acqua di Cristo), ci sono tre grossi cani di pecora che non esitano ad avventarsi contro i passanti!
Il loro padrone, un barbone dorme in uno stabile ancora in costruzione...credo sia Tonino!
A me e' andata bene scappando come non avevo mai fatto prima!

giovanni ha detto...

Spero tanto che i podisti Sipontini adottano una atleta in vista dei Campionati Europei e Italiani il prossimo giugno, tutti assieme potremmo regalare un sogno a un grande atleta diversabile.

Podista Benefattore ha detto...

Giovanni se ci spieghi magari cosa bisogna fare e come funziona ........
L'iniziativa di Pasquale é illustrata molto bene ed è chiara...........

GRAZIE