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lunedì 16 gennaio 2012

LA PUGLIA MOBILITA GLI PSICOLOGI DELLO SPORT


Dott. Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt, Terapeuta EMDR


Nella bellissima Regione a sud d’Italia si sente l’esigenza di “darsi da fare” da parte degli Psicologi nell’ambito della Psicologia dello Sport, in una Regione vivaio di atleti soprattutto praticanti Atletica Leggera quali i velocisti del calibro di Mennea, ostacolisti del calibro di Cascella, mezzofondista nonchè maratoneta Ricatti, tutti e tre originari della città di Barletta; per non parlare della schiera di maratoneti del calibro di Leone, Caimmi, ecc.

In particolare presso la neo-Provincia BAT (Barletta, Andria, Trani) l’Università di Bari e la Provincia BAT hanno mobilitato un esercito di Professionisti nell’ambito della Psicologia dello Sport e dell’esercizio fisico facendoli giungere da Copenaghen, Spagna e dalle Regioni a Nord e Centro Italia e dalle due grandi Isole per un confronto-integrazione e per illustrare gli ambiti di applicazione, le ricerche e le buone pratiche nel mondo della Psicologia dello Sport nell’ambito della manifestazione “L'ARTE DEL MOVIMENTO”, Convegno di Psicologia dello Sport http://officinadellamente.it/psicologia-sport.html svoltosi nei giorni 5-6-7- dicembre 2011 presso Andria - Palazzo della Provincia.
I promotori dell’iniziativa sono stati:
- il Dipartimento di Psicologia e Scienze Pedagogiche dell’Università di Bari “Aldo Moro”;
- l’Università di Bari;
- l’Amministrazione provinciale di BAT;
- la Città di Andria.
Folta la schiera di docenti del MIST, Master Interuniversitario di 2° livello di Psicologia dello sport presso l’Università del foro Italico di Roma, ex IUSM.
Gli interventi hanno riguardato il Doping, gli atleti di Cristo, l’EMDR applicato agli atleti, meditazione camminata per Sviluppare Ottimismo in atleti infortunati, ricerche su imagery con l’ausilio di un robotino e quant’altro.
Il tutto in una cornice accogliente costituita da un Palazzo che ospita la Provincia BAT, immerso tra olivi e gli astanti sono stati deliziati da cibi autoctoni salati e dolci, quali la burrata, le cartellate.
Ben vengano altre iniziative analoghe nelle altre Regioni d’Italia per far modo che circoli il flusso di informazioni e le buone pratiche in questo ambito.

1 commento:

Anonimo ha detto...

servirebbe far girare la notizia di questi eventi anche a studenti e non solo a medice ecc ecc.....