Il questo periodo di preparazione lontano dalle gare possiamo tranquillamente stravolgere la nostra routine per fare in modo di avere maggiori stimoli dal punto di vista fisico e mentale , per tale motivo si possono svolgere allenamenti " combinati" . Due discipline che possono coesistere e integrarsi a meraviglia, entrambe si scambiano benefici dal punto di vista muscolare, cardiovascolare, mentale e biomeccanico. Per fare in modo che questa perfetta simbiosi sia produttiva per la nostra corsa è fondamentale rispettare alcune regole di applicazioni e di gestioni degli allenamenti, sia come quantità e sia come qualità delle sedute di allenamento. Vediamo di capire meglio cosa hanno in comune queste attività. Per prima cosa è opportuno fare una distinzione tra bici da strada e moutainbike. Sicuramente entrambe possono essere utilizzare dal podista, ma in special modo si avvicina molto di più l'allenamento in bici da strada , che non quello con la mountainbike.Le ragioni sono dovute soprattutto al fatto che la bici da strada è più leggera e si fa meno fatica dal punto di vista muscolare mantenendo un buon rapporto tra cadenza di pedalata e intensità dello sforzo cardiovascolare e muscolare, mentre la moutainbike ha molto più pesante e potrebbe essere più difficoltoso mantenere una buona cadenza di pedalata, lavorando in maniera eccessiva dal punto di vista muscolare. Nonostante queste diversità possiamo affermare che entrambe possono essere utilizzate da chi corre, avendo l'accortezza di utilizzare la mountainbike saltuariamente nel periodo di potenziamento muscolare, mentre la bici da strada possiamo utilizzarla in tutti i periodi di preparazione e anche in maniera più frequente. Tralasciando un attimo la differenziazione tra queste due tipologie di bici utilizzate dal podista, vediamo cosa hanno in comune e cosa li differenzia la corsa & la bici in generale:
- Apparato cardiovascolare: entrambe sono attività ottimali per ottenere miglioramenti dal punto di vista cardiovascolare , si ottengono incrementi della gettata cardiaca, del consumo di ossigeno (V02max) , dell'aumento dei capillari a livello periferico (muscolare) con conseguente maggior apporto di ossigeno, aumento dell'ematocrito con miglioramento della prestazione, un abbassamento della frequenza cardiaca (FC) a riposo e durante lo sforzo.
- Apparato muscolare : entrambe vanno a migliorare in maniera efficace l'apparato muscolare, sicuramente l'utilizzo della bici da strada, e in special modo la moutainbike per via dei percorsi sterrati e muscolari che vengono utilizzati, si ottiene un maggior sviluppo della parte bassa del corpo (gambe ) con aumento anche del volume del muscolo (iper-trofia) , il tutto dipeso dalla tipologia di pedalata che applichiamo (leggera o pesante) e dai percorsi utilizzati (a prevalenza collinari o pianeggianti). Nella corsa a differenza della bici viene sviluppata maggiormente la parte superiore delle braccia e del busto per via del movimento oscillatorio e di intervento attivo nel movimento della deambulazione. Inoltre, possiamo sicuramente affermare che la corsa crea maggiori disagi su articolazioni e tendini per via dell'impatta con la strada, mentre con la bici c'è un maggior scarico delle strutture legamentose del nostro corpo. Inoltre, da non sottovalutare il fatto che nella bici è limitata la fase eccentrica e quindi di rottura delle fibre muscolari con conseguenze sovraccarico muscolare post esercizio (doms).
- Dinamica e biomeccanica :volendo analizzare la biomeccanica del gesto tecnico, sicuramente possiamo affermare che il movimento della corsa è più "dinamico" , più completo e potrebbe presentare delle varianti in base alla tipologia di corsa, in pianura o in salita, falcata frequente e rapida, o falcata ampia e meno rapida. C'è una fase di appoggio, di rullata, e quindi spinta con fase conclusiva di volo che cambia in base alla tecnica di corsa del soggetto e al ritmo di corsa. Mentre per la bici abbiamo un movimento rotondo della pedalata ove si alternano una fase di spinta e una fase di trazione del piede opposto. Il lavoro è abbastanza sostenuto e impegnativo del quadricipite, del tricipite surale (polpaccio), dei glutei soprattutto in salita , il busto ha funzione di stabilità e controllo del movimento con leggere oscillazioni accentuate soprattutto in salita quando ci si "aiuta " per venir su dalla se e sopperire alle pendenze elevate.
- Apparato respiratorio: senza ombra di dubbio possiamo tranquillamente affermare che la corsa mette maggiormente in difficoltà il nostro apparato respiratorio , proprio per il fatto che dal punto di vista dell'impegno organico è sicuramente maggiore a quello della bici , anche se comunque nel momento in cui l'intensità diventa elevata percorrendo salite e tratti impegnativi a una certa cadenza di pedalata anche con la bici si attiva in maniera massiccia il nostro apparato respiratorio. Forse quello che può cambiare e fare la differenze è una "sensazione agevolata" percepita sulla bici rispetto alla corsa, ma comunque concludendo possiamo affermare che entrambe trasmettono uno stimolo efficace dal punto di vista respiratorio.
- Termoregolazione e percezione di calore: come ben sappiamo la corsa ha notevoli capacità nello sviluppo della capacità del nostro organismo di mantenere costante la temperatura corporea mediante la sudorazione, ed essendo che la corsa è più disagevole della bici questo processo viene attivato massicciamente durante la corsa, non a caso nel momento in cui le temperature si elevano ,si preferisce uscire in bici perchè la sensazione di disagio è minima rispetto alla corsa. Quindi questo diventa un motivo in più per utilizzare la bici in altenanza con la corsa nel periodo estivo per potersi allenare al meglio anche in condizione disagevoli.
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