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lunedì 10 dicembre 2012

Maratona di Reggio Emilia
di Pierfrancesco Gallifuoco

E' stata una gara durissima con un risultato appena sufficiente... Non immaginavo di andare così...
Avevo seguito alcuni preziosi consigli, i quali mi dicevano di procedere "leggero" sino alla mezza e solo dopo mi ero detto """... è l'ora di andare più forte!""" ed invece, dal km. 25, è successo l'inimmaginabile: le gambe, sicuramente per il gelo, erano diventate due pezzi di legno; non ho mai corso in vita mia con tempi così alti, nemmeno durante i vari lunghissimi in allenamento! Mi hanno superato a centinaia fino al traguardo e ho dovuto lavorare solo di testa per riuscire a classificarmi... Ripetevo mentalmente fino alla nausea """... Avanti, metti giù prima il destro, poi il sinistro e continua così, non pensare ad altro, concentrati solo sulla meccanica di corsa, la migliore possibile nell'attuale difficoltà... """!

Ho scoperto, ahimè, che il sottoscritto può farcela con il freddo polare ma al massimo fino ad una 1/2 maratona. Alla fine dei conti, rimango e rimarrò con orgoglio sempre un Manfredoniano, abituato sin da bambino ad un clima e ad un sole meravigliosi!

Per completezza aggiungo che Reggio è davvero una bella città (non me l'aspettavo) ma la sua maratona è davvero dura, ricca di salite e discese molto accentuate, disseminate lungo i suoi colli, che sicuramente non favoriscono - a mio modesto parere - la possibilità di migliorare il proprio P.B., anche se sono certo che la mia gara è stata influenzata in negativo solo ed esclusivamente dal gelo.

V'invio in allegato una foto, si tratta di una persona che io come tutti noi reputo un Mito, anche se a fine gara, considerando i trascorsi veneziani di Pasquale e Domenico, sono rimasto con il lecito dubbio che non porti proprio bene a noi Sipontini :-)
Rimane il fatto che è un ragazzo molto umile e disponibilissimo!
Come ho già detto telefonicamente ad alcuni amici della Gargano, quando ha saputo che ero di Manfredonia si è raccomandato di portare i saluti al nostro grandissimo concittadino Matteo Palumbo...

PS: riguardo alla foto non ho cambiato squadra (la tuta della Gargano 2000 è rimasta a Manfredonia); quella che indosso è della "Lagaria Rugby" di Rovereto (TN) dove attualmente milita mio fratello Marco (che è anche un allenatore)! 

Non si vive di solo calcio: W anche gli altri sport... ;-)

A presto carissimi dal vostro Pierfrancesco.






9 commenti:

Pasquale ha detto...

Completare una maratona è sempre difficile, in quelle condizioni lo è ancor di più e ti fa ancora più onore non aver mollato nonostante avessi già capito che il PB era sfumato.

Domenico ha detto...

Complimenti Pierfrancesco... ora sei pronto per la traversata in Siberia!!!
Come dice Pasquale... completare una maratona è già difficile... tu ci sei riuscito e questo ti rende un grande sportivo!!!

Paolo ha detto...

Cesco datti 1 sguardo su youtube hanno caricato dei filmati sulla maratona credo di averti beccato intorno 10-15km e c'è ne 1altro al 31.

Anonimo ha detto...

Bravo Pierfrancesco, grande impresa.
Gianni di Bari

Amodio ha detto...

Sii ugualmente fiero di te stesso! Hai potuto constatare come reagisce il tuo corpo in condizioni estreme e tutto ciò ti tornerà utile in altre gare. Complimenti!

Pierfrancesco ha detto...

Grazie mille Gianni e Amodio, detto anche da due "mostri sacri" come voi (quest'anno, tra l'altro, rispettivamente secondo e primo manfredoniano assoluto in graduatoria in una maratona, se non erro) mi dà una carica in più per il futuro...

Anonimo ha detto...

finire una maratona è un impresa nel caso tuo è una super impresa!complimenti Pierfrancesco a presto. Saluti da Pierpaolo.

Luigi P. ha detto...

Quanto manca alla vetta? Tu sali e non pensarci! ( F. W. Nietzsche)

Pierfrancesco ha detto...

Ti ringrazio tanto Pierpaolo...
Caro Gino (Palma???) hai citato proprio un bel aforisma!